Conto alla rovescia per il 69° Festival Internazionale del Cinema di Berlino, in programma nella capitale tedesca dal 7 al 17 febbraio prossimo. La giuria internazionale della Berlinale sarà presieduta da Juliette Binoche.
Prima attrice europea ad aver vinto in tutte le competizioni europee – Venezia, Cannes e Berlino – ha ricevuto, lo ricordiamo, la Coppa Volpi a Venezia nel 1993 per il suo ruolo in “Trois Couleurs: Bleu” (Tre colori: blu) di Krzysztof Kieślowski, nonché il César Award, il premio cinematografico nazionale francese.
A Berlino, nello stesso anno, è stata premiata con la Berlinale Camera. Ha vinto inoltre l’Orso d’argento alla Berlinale e un Oscar nel 1997 per il ruolo dell’infermiera franco-canadese Hana in “Il Paziente Inglese” diretto da Anthony Minghella. Indimenticabile, “Chocolat” di Lasse Hallström (2000) con Johnny Depp. Tra gli ultimi film, “High Life” (2018) di Claire Denis e “Doubles vies” (2018) di Olivier Assayas.
Dieter Kosslick, l’attuale direttore del festival, è all’ultimo mandato. Dal 2020 verrà sostituito da Carlo Chatrian.
Il film di apertura è The Kindness of Strangers della regista danese Lone Scherfig, una coproduzione tra Danimarca e Canada, con la collaborazione di Svezia, Francia e Germania; è stato girato tra Toronto, Copenaghen e New York.
Il programma della sezione Competition, quella per l’assegnazione dei famosi premi degli “Orsi”, non è ancora definitivo, ma già adesso trapelano delle interessanti pellicole in altre sezioni.
Il sito del festival: www.berlinale.de
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